KARMANN GHIA
KARMANN GHIA TIPO 14

Agli inizi degli anni 50, quando le sorti della Volkswagen erano consolidate e la produzione del maggiolino in continua espansione, a Wolfsburg si fece forte l'esigenza di produrre dei modelli diversi. Fu incaricato Mario Boano, allora disegnatore dell'italiana Ghia, di creare un nuovo vestito al telaio ed alla meccanica Volkswagen. Nell'agosto 1955, dopo aver sperimentato alcuni prototipi dai quali è emersa la necessità di ampliare il pianale, fu messa in produzione la Karmann Ghia iniziando con il modello coupè con guida a sinistra. Dall'agosto del 1957 fu affiancata, alla versione coupè, la versione cabriolet mentre i modelli con guida a destra furono prodotti dall'agosto del 1959. Le Karmann Ghia furono equipaggiate dai medesimi motori previsti per il maggiolino. Nel corso della sua produzione subì modifiche alle feritoie sul musetto, ai fari anteriori, ai parafanghi anteriori, agli indicatori di direzione anteriori, ai gruppi ottici posteriori, alle coppe ruote e per ultimo, nell'agosto del 1971, furono adottati i voluminosi paraurti squadrati simili a quelli già utilizzati sui maggiolini e maggioloni. La produzione di questo modello terminò nel gennaio 1974 con 443.466 esemplari costruiti tra coupè e cabriolet e fu sostituita dal coupè "scirocco" disegnato da Giorgetto Giugiaro.

KARMANN GHIA TIPO 34

Nel settembre del 1961 fu affiancata alla Karmann Ghia tipo 14 una sorellona di maggior cilindrata, su pianale della neonata berlina tipo 3 meglio conosciuta come 1500, con carrozzeria vagamente ispirata al modello già esistente ma con linee più americaneggianti richieste dal mercato in quel periodo. La produzione della Karmann Ghia tipo 34 ebbe inizio con il modello coupè guida a sinistra che fu affiancato dal modello, sempre coupè giuda sinistra, con tettuccio d'acciaio apribile elettricamente; nel luglio del 1962 e nel gennaio e febbraio 1964 ebbe inizio la produzione dei rispettivi modelli con guida a destra. Non fu mai costruita la versione cabriolet, e furono equipaggiate da motori di 1500 cc da 45 cv fino al 31/7/63, dal giorno successivo adottarono un motore della medesima cilindrata ma potenziato a 54 cv fino al 31/7/65. Dal 1/8/65 fu adottato un nuovo motore di tipo T di 1600 cc che manteneva i 54 cv. Fu prodotta fino al luglio 1969 in appena 42.500 unità che la rendono piuttosto rara, soprattutto in Italia, dove subì la concorrenza d'autovetture notevolmente più potenti e nel medesimo tempo meno costose.
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